Metodo ancestrale

 

Da cinque generazioni

Dalla vigna al vino sempre con la stessa passione da cinque generazioni.

La tradizione nella produzione del vino continua fino ai giorni nostri con i metodi di una volta: metodo "ancestrale" per i vini frizzanti e dalla "vasca" alla bottiglia per i fermi, maturati secondo un ciclo naturale, senza filtrazione e senza aggiunta di solfiti.

 

Il nostro vino è differente da quello che si trova normalmente in commercio perché segue un procedimento tutto naturale che va dalla vigna alla vendemmia, dalla vinificazione all'imbottigliamento. L'assenza di microfiltrazioni e pastorizzazioni varie corrisponde a zero sostanze aggiunte, tra le quali i solfiti.

 

Metodo ancestrale

 La fermentazione primaria avviene in vasca di acciaio inox a temperatura controllata per un giusto periodo quindi, abbassando la temperatura, la s’interrompe prima del suo completamento e si procede all’imbottigliamento.  In primavera, al salire della temperatura, riprende lentamente la fermentazione, questa volta in bottiglia, che termina quando i lieviti esauriscono tutti gli zuccheri residui.

 

Il fondo presente nei vini rifermentati in bottiglia secondo il metodo ancestrale è un fatto naturale dovuto alla presa di spuma in bottiglia cioè alla seconda fermentazione del vino base che è portata a termine dai lieviti, i quali trasformano gli zuccheri residui in alcol etilico (gradazione alcolica) e anidride carbonica (bollicine), il cui contatto col vino apporta notevoli miglioramenti alle caratteristiche organolettiche e di conservazione del prodotto, questa scelta è voluta per dare ai degustatori un vino integro in fragranza, profumi e sapori, al massimo della genuinità.